Nella seconda giornata dei Campionati Italiani Giovanili si vestono con il tricolore l’allievo trentino Edoardo Caresia e gli esordienti Riccardo Longo (Lombardia) e Andrea Endrizzi (Veneto)

DARFO BOARIO TERME (BS) – Si concludono con la cavalcata trionfale dell’allievo trentino Edoardo Caresia i Campionati Italiani Giovanili di Darfo Boario Terme, kermesse tricolore organizzata dall’AS Boario capitanata dal presidente Ezio Maffi che ha regalato un fine settimana di grande sport non solo alla Valle Camonica ma all’intera Lombardia (nella foto di Flaviano Ossola, il podio della gara degli Allievi).

Una due giorni caratterizzata non solo da sei gare appassionanti (concluse con tre arrivi solitari e tre sprint ristretti) che hanno premiato gli esordienti Matilde Carretta (Veneto) Anna Bonassi (Lombardia), Riccardo Longo (Lombardia), Andrea Endrizzi (Veneto) e gli allievi Chantal Pegolo (Friuli Venezia Giulia) e Edoardo Caresia (Trento), ma anche dalla coreografica sfilata dei comitati regionali presenti a Darfo Boario Terme, dalla gara di skiroll e dalla cena di gala di venerdì sera con la presenza di campioni del calibro di Gianni Bugno, Claudio Chiappucci, Gilberto Simoni ed Evgenij Berzin.

“Ma il ricordo che mi porterò dentro è quello delle imprese sportive, compiute davanti a una marea di gente che ha popolato non solo il rettilineo d’arrivo ma soprattutto i passaggi in salita dell’Erbanno, di via Panoramica e del Cornaleto”, confessa Ezio Maffi, presidente del comitato organizzatore. “Abbiamo assistito a un grande evento popolare, reso possibile da un territorio, da associazioni, da sponsor e da volontari che hanno risposto alla grande alla sfida rappresentata da questa nuova rassegna tricolore. Un grande lavoro di squadra che mi rende orgoglioso e i cui risultati non possono che essere condivisi con tutti coloro i quali ci hanno supportato. A livello sportivo, questa edizione mi ha regalato i bellissimi bis tricolori degli esordienti Anna Bonassi e Andrea Endrizzi, il testa a testa tra Chantal Pegolo e Linda Sanarini, la consacrazione di Riccardo Longo e gli arrivi solitari di Matilde Carretta ed Edoardo Caresia. Tante belle storie di sport che rappresentano il cuore pulsante del nostro evento tricolore”.

Esordienti 1° anno: Riccardo Longo si conferma imbattibile anche all’Italiano

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Rispettando i pronostici, che lo vedevano favorito numero ‘1’ nella gara riservata agli Esordienti del 1° anno, il cremonese di Sergnano Riccardo Longo ha vinto il Campionato Italiano a Darfo Boario Terme.

Non che tra i 126 atleti al via mancassero i ragazzi forti e ambiziosi, come per esempio il marchigiano Leonardo Grimaldi, che ha acceso le polveri sul secondo passaggio sull’Erbanno, quando al traguardo mancavano una quindicina di chilometri al traguardo.

Il momento decisivo però è arrivato sulla salita di via Panoramica, a 4 km dal traguardo: già allungato dal forcing del piemontese Leonardo Signorelli, il gruppo si è spezzato a causa dell’allungo del giovane lombardo, capace di togliersi di ruota i rivali e piombare sul traguardo di Via De Gasperi con sei secondi di vantaggio su Leonardo Grimaldi e Cristian Ghiroldi (Lombardia).

Ecco le parole del campione italiano Riccardo Longo: “Era il mio sogno, l’obiettivo chiave della stagione. Non nego che sentissi la pressione, ma sono stato bravo a convincermi che fosse una gara come le altre, sfruttando anche la compagnia degli altri ragazzi della rappresentativa lombarda e dei compagni di squadra, a cui dedico la vittoria. Nel finale ho rischiato un po’, visto che un corridore del Piemonte aveva anticipato, ma sono riuscito a rientrare e ad attaccare a mia volta”.

Argento a sorpresa per il marchigiano Leonardo Grimaldi: “Puntavo almassimo una top 10. Visto che non avevo avuto modo di confrontarmi con gli altri ragazzi delle altre regioni, temevo di non averne abbastanza e quando in discesa ho avvertito un indolenzimento del polpaccio, ho pensato che il mio Italiano fosse finito. Invece ho insistito, pensando di non aver nulla da perdere, ed è arrivata questa medaglia inaspettata”.

Soddisfatto anche Cristian Ghiroldi, terzo al traguardo: “Non vedo l’ora di disputare il prossimo campionato italiano. L’emozione che ho provato dopo l’arrivo è stata bellissima e corona una buona prima stagione tra gli esordienti. Ovviamente la medaglia di bronzo la dedico alla famiglia, agli amici e alla squadra”.

 

Ordine d’arrivo Campionato Italiano Esordienti 1° anno

  1. Riccardo Longo (Lombardia) km 41 in 1:04:55, media 37,99 km/h
  2. Leonardo Grimaldi (Marche) a 3″

3 Cristian Ghiroldi (Lombardia)

4 Sebastiano D’Aiuto (Friuli Venezia Giulia)

5 Lorenzo Soldarini (Val D’Aosta)

6 Enea Bortolotti Barrel (Val d’Aosta)

7 Riccardo Dalola (Lombardia) a 20″

8 Gioele Angelo Libertani (Veneto)

9 Matteo Botta (Lombardia)

10 Daniele Signorelli (Piemonte)


Esordienti 2° anno: conferma tricolore in quel di Darfo Boario per Andrea Endrizzi

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Con un attacco da finisseur nel 2022, aggiudicandosi uno sprint ristretto quest’anno. Pur cambiando gli scenari, a imporsi nel Campionato Italiano su strada riservato ai ragazzi classe 2009 è sempre il vicentino Andrea Endrizzi, capace di ripetersi a Darfo Boario nella giornata più importante della stagione.

Il veneto, supportato da una strategia sbarazzina da parte della sua rappresentativa, è riuscito a riportarsi sui fuggitivi sull’ultima salita di via Panoramica, avvantaggiandosi in compagnia del conterraneo Alberto Donà (Veneto), del piemontese Samuele Brustia e del laziale Lorenzo Ferraro, uno dei grandi protagonisti della giornata.

Giornata che ha visto schierarsi al via 130 dei 133 iscritti. E ad affrontare la prova tricolore con il coltello tra i denti sono stati soprattutto gli atleti del Lazio e del Veneto, prima con la fuga solitaria di Giovanni Pasin (Veneto), già terzo agli Italiani del 2022, poi con l’affondo di Xavier Bordignon (Veneto del Team Petrucci) e Lorenzo Ferraro (Lazio) a cui è accodato il padrone di casa Angelo Berberi (Lombardia). Il trio è stato ripreso proprio nell’ultimo passaggio su Via Panoramica, dove a prendere il largo sono stati i veneti Endrizzi e Donà, con l’inesauribile Lorenzo Ferraro e il piemontese Samuele Brustia. Sul rettilineo finale di Via De Gasperi sono stati questi quattro atleti a giocarsi l’Italiano, con Endrizzi che si è meritato un altro anno in maglia tricolore.

Una giornata incredibile”, conferma Andrea Endrizzi. “Alla vigilia ho faticato a chiudere occhio, ma in gara le cose sono andate al meglio. Noi esordienti del Veneto di settimana in settimana battagliamo tra di noi, ma se corriamo da squadra siamo davvero forti; abbiamo acceso la gara con tante fughe, mentre io sono rimasto nella pancia del gruppo. Nel finale io e Alberto siamo usciti, riportandoci sulla testa della corsa e andando a giocarci il successo. Ora non vedo l’ora di tornare a casa e fare una gran bella festa con gli allenatori, la mia famiglia e tutti gli amici che mi hanno sostenuto, a cui dedico questo successo”.

Soddisfatto del risultato anche Alberto Donà: “Ovviamente mi sarebbe piaciuto vincere, ma la cosa più importante è che la maglia sia rimasta sulle nostre spalle. Inoltre, per quanto mi riguarda, questa medaglia cancella l’Italiano sfortunato dell’anno scorso. Oggi la gara è andata come volevamo: abbiamo attaccato a più riprese per sfiancare soprattutto gli atleti delle Marche. Poi nel finale io e Andrea siamo riusciti a riportarci sui primi e a giocarci questo titolo italiano”.

Menzione speciale per Lorenzo Ferraro, autore di una prova all’arma bianca: “Purtroppo Bryan Parisi, che era il più veloce in caso di sprint, è caduto, quindi come Lazio abbiamo deciso di attaccare a più riprese. Quando mi si è presentata l’occasione sono andato in fuga, ma la mancanza di collaborazione tra noi attaccanti ha permesso ad alcuni atleti di rientrare. Alla fine, pur non essendo velocissimo, è arrivata la medaglia che voglio dedicare alla rappresentativa, alla squadra e agli sponsor che ci permettono di praticare questo sport”.

 

Ordine d’arrivo Campionato Italiano Esordienti 2° anno

1 Andrea Endrizzi (Veneto), km 53 in 1:21:12, media 39,16 km/h

2 Alberto Donà (Veneto)

3 Lorenzo Ferraro (Lazio)

4 Samuele Brustia (Piemonte)

5 Gioele Taboga (Friuli Venezia Giulia) a 16″

6 Angelo Berberi (Lombardia)

7 Lorenzo Milani (Lombardia) a 21″

8 Edoardo Fiorini (Marche)

9 Matteo Maggioni (Lombardia)

10 Leandro Musta (Umbria)

 

Allievi: cavalcata trionfale del trentino Edoardo Caresia

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Ci si attendeva la sfida tra il veneto Giacomo Rosato, il trentino Alessio Magagnotti e l’umbro Mattia Proietti Gagliardoni. Invece la firma d’autore sull’ultima gara dei Campionati Italiani Giovanili di Darfo Boario Terme è stata quella del trentino Edoardo Caresia, alla sua prima vittoria in carriera (finora il portacolori della Forti e Veloci aveva raccolto tre terzi posti quest’anno).

Il sedicenne, con un attacco in discesa a 12 km dal traguardo, ha eluso il controllo di un gruppo forte di 147 atleti ma fiaccato dal caldo e dai continui cambi di ritmo di una gara vibrante. Solo il lombardo Achille Pozzi, il piemontese Lorenzo Rossini e il toscano Emanuele Ferruzzi hanno provato a inseguire il battistrada, il quale ha gestito al meglio il vantaggio coronando la sua cavalcata con il titolo italiano. Secondo posto per Lorenzo Rossini, che ha difeso la piazza d’onore dal ritorno del gruppo, regolato dal bresciano Francesco Baruzzi.

Queste le parole del neo campione italiano Edoardo Caresia. “Ero venuto qui per lavorare per Magagnotti e ho cercato nei primi giri di riportarlo in gruppo dopo la caduta. Intuito che per lui il campionato italiano stava prendendo una piega sfortunata, sulla penultima discesa ho attaccato. Da quel momento in poi, compreso l’arrivo e la vestizione della maglia, non nascondo di averci capito poco: provo un turbinio di emozioni e sensazioni inaspettate per un ragazzo che, come me, è abituato a lavorare per i compagni di squadra”.

Accetta l’esito della strada anche il piemontese Lorenzo Rossini. “Sono contento di aver vissuto da protagonista l’Italiano. Brucia un po’ non aver vinto la maglia, ma va bene così. Siamo riusciti a gestire una gara con tanti attacchi e fughe, in cui non eravamo presenti. Nel finale le cose sono andate meglio e abbiamo vinto l’argento. La dedica? Al mio amico Paolo che ha deciso di appendere la bici al chiodo”.

Sognava la maglia anche il bresciano Francesco Baruzzi. “Ero venuto qua per vincere, ma anche il podio va bene. Abbiamo attaccato tanto, soprattutto in salita, ma poi in discesa ci è scappato prima Caresia e poi Rossini. Nel finale eravamo quasi riusciti a riportarci sotto, ma onore ai primi due classificati”.

 

Ordine d’arrivo Campionato Italiano Allievi

1 Edoardo Caresia (Trento) km 77,6 in 1:54:29, media 40,67 km/h

2 Lorenzo Rossini (Piemonte) a 11″

3 Francesco Baruzzi (Lombardia)

4 Mattia Proietti Gagliardoni (Umbria)

5 Fabio Segatta (Trento)

6 Emanuele Ferruzzi (Toscana)

7 Michele Pascarella (Campania)

8 Achille Pozzi (Lombardia)

9 Roberto Capello (Piemonte)

10 Nicolò Missaglia (Lombardia) a 25″

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